Utilizzare i Conti Forex Come Conti Deposito

Utilizzare un conto forex come conto deposito? Una scelta possibile ed in alcuni casi molto funzionale anche se comunque potenzialmente rischiosa. Analizziamo quindi i principali vantaggi e svantaggi di questa scelta.

Il binomio “conto deposito” e “rendimenti derivanti dall’acquisto di valute” non costituisce una novità in materia di investimenti, tanto che conti deposito in dollari o in valuta ‘differente’ esistono da diversi decenni.

Tuttavia può rappresentare una novità il binomio “conto deposito” e “conto forex”, anche se l’utilizzo non sarebbe proprio conforme alla natura di conto trading in senso stretto.

Il conto forex per proteggersi dalle forti svalutazioni
La recente crisi ha portato alla luce dubbi che prima erano impensabili, come la possibilità che l’euro possa scomparire dallo scenario economico, con conseguenti forti svalutazioni attuate per tornare alla propria divisa di origine.

Per evitare situazioni di questo tipo, si è fatta avanti l’idea di usare il conto forex per proteggere il proprio capitale con una semplice operazione e cioè: versando il capitale sul conto trading presso un broker che permette di effettuare depositi in valuta differente (ad esempio operando in dollari), superando così i costi di commissione e di gestione che interessano i conti deposito in valuta, ed anche il rischio di “cambio forzoso” in caso di default. Si tratta di una procedura che non manca di rischi o di svantaggi.

Rischi e vantaggi sull’uso del conto forex come conto deposito
Il primo aspetto è legato alla mancanza di garanzie in caso di default del broker scelto. E’ vero che si tratta di una ipotesi estremamente remota soprattutto se si scelgono broker molto solidi e importanti, ma se dovesse capitare il loro fallimento, non essendoci le garanzie dell’adesione al FITD (valido per i conti deposito presso banche italiane), tutto andrebbe perso.

Un problema che si può superare scegliendo i broker forex che stipulano assicurazioni specifiche per evitare situazioni di questo tipo. Indubbiamente non ci sono costi di gestione del conto, ma di norma i broker dopo un periodo di inattività possono procedere alla chiusura del conto (che nasce per essere operativo), per cui bisogna anche attivarsi per fare di tanto in tanto delle operazioni di trading.

In questo modo, nel caso di perdite, si rischia però di superare anche quella parte di costi che invece si volevano evitare, non aprendo un conto deposito in valuta differente dall’euro.

Inoltre non è detto che in caso di cambio, per prelevare le somme versate, non si vada incontro a un momento sfavorevole, con conseguente perdita dovuta alla svalutazione della propria valuta.

Infine bisogna anche mettere in conto i costi per depositi e prelievi, dato che solo alcuni broker garantiscono queste operazioni completamente gratuite.