Lo scontrino fiscale è uno degli strumenti più importanti nel contesto della lotta all’evasione fiscale, l’argomento principe di questi giorni.
Ma cos’è esattamente lo scontrino fiscale, e a cosa serve?
Lo scontrino è un documento fiscale rilasciato all’atto di acquisti di beni o servizi: in genere viene emesso in occasione di acquisti di prodotti o di servizi ricevuti presso locali aperti al pubblico (quali negozi, bar, ecc…) o presso venditori ambulanti (mercati, fiere ecc…), in alternativa alla Ricevuta Fiscale. Nel caso dei venditori ambulanti lo scontrino può anche essere scritto manualmente, seguendo questo modello di scontrino fiscale su Tuaimpresa.net.
Vediamo di seguito le caratteristiche di questo documento spesso sottovalutato dal consumatore, perché comunemente, ma erroneamente, a quel “pezzetto di carta” non viene attribuita la doverosa importanza, pensando che nessun beneficio sia ad esso correlato.
Lo scontrino fiscale viene emesso da un registratore di cassa, e deve essere corredato di alcuni elementi identificativi, quali:
il nome dell’esercente;
la partita iva dell’esercente;
il prezzo individuale di ogni prodotto acquistato o di ogni servizio ricevuto;
l’importo totale;
data ed ora di emissione;
numero progressivo giornaliero.
Lo scontrino fiscale deve essere emesso in un preciso momento, ossia:
– nel caso di acquisti di beni, deve essere emesso all’atto del pagamento o all’atto della consegna del bene;
– nel caso di servizi ricevuti, deve essere emesso al momento del pagamento.
Cos’è lo scontrino non fiscale ?
Lo scontrino fiscale non deve contenere l’indicazione della dicitura “non fiscale”, salvo alcune eccezioni.
Infatti, alcuni esercizi commerciali, come le società di grande distribuzione autorizzate emettono “scontrini non fiscali”, ai sensi dell’art. 1, co. 429 della L. 311/2004.
In tali casi lo scontrino deve, comunque, essere conservato a titolo di prova dell’acquisto effettuato; mentre l’esercizio commerciale comunicherà gli incassi direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Cosa succede nel caso in cui non venga effettuato il pagamento all’atto della consegna del bene?
In tal caso verrà emesso uno scontrino riportante l’indicazione “corrispettivo non pagato”. Solo all’atto del pagamento verrà emesso un secondo scontrino, riportante l’ammontare complessivo dell’acquisto.
Cosa succede nel caso in cui il pagamento venga effettuato in anticipo rispetto alla consegna del bene?
In tal caso verrà rilasciata una ricevuta a titolo di acconto a cui farà seguito l’emissione dello scontrino fiscale al momento del saldo che dovrà accompagnare la merce in uscita.
Cosa succede al cliente sprovvisto di scontrino in occasione di un controllo?
A decorrere dal 2 ottobre 2003 il cliente sprovvisto di scontrino fiscale non è più sanzionato.
Ricordiamoci che richiedere lo scontrino corretto (cioè corrispondente all’importo effettivamente pagato), non solo costituisce un nostro diritto, ma rappresenta il titolo di garanzia valido per pretendere eventuali sostituzioni o rimborsi. Inoltre costituisce un fondamentale dovere al fine di contribuire all’equa ripartizione delle imposte.