Ipoteca sulla Casa – Guida

L’ipoteca su una casa di proprietà non scatta subito dopo il mancato pagamento di una rata o di una tassa. Prima che la pratica inizi, è necessario che la cartella esattoriale per ravvedersi sia ormai scaduta. Fino a quel momento, voi potrete pagare il debito in un’unica soluzione con gli interessi di mora.

La pratica parte proprio dalla cartella esattoriale, per consentirvi di pagare il debito entro 30 giorni dalla data di ricevimento. In questo periodo, pochi sanno che possono contestare l’ipoteca, oppure pagare tutto per invalidarla.

Per contestare un’ipoteca, potete dimostrare presso l’ente pubblico che vi ha mandato la cartella, le cartelle possono arrivare anche dall’INPS o dall’Agenzia delle Entrate, dipende dalla tassa non pagata, che non avete debiti. In questo caso, l’ipoteca sarà cancellata e l’ente potrà prevedere un importo minore da pagare per la gestione della pratica. Per debiti minori di 8000 Euro, non si può applicare l’ipoteca sulla casa per legge. L’ipoteca non si potrà applicare se l’ipoteca è sulla prima casa di proprietà e il debito non supera i 20000 Euro. Infine, l’ipoteca non si può applicare se non è stata notificata al tribunale di competenza.

Fino a qui abbiamo parlato dei termini per poter contestare l’ipoteca. Se non rientrate in queste casistiche, potete chiedere una dilazione del pagamento in rate, con un piano di ammortamento da calcolare con l’ente creditore. Il pagamento potrà essere dilazionato fino a 72 rate, dall’importo variabile in base al debito che avete e dalla vostra situazione finanziaria.

Se avete uno stipendio da lavoro continuativo dimostrabile, sarà possibile utilizzare la cessione del quinto per consentirvi di pagare il debito evitando l’ipoteca sulla vostra casa.