Chi ha deciso di prendere un mutuo per ristrutturare o costruire la propria casa, può porre domanda per le detrazioni Irpef, che rimborsa fino al 19% di quanto è stato speso sia per gli acquisti accessori che per gli interessi passivi.
Risulta essere possibile avere una detrazione fiscale sul mutuo preso per ristrutturare o costruire casa, solo quando tali lavori sono stati effettuati sull’immobile che serve da abitazione principale. Risulta essere importante ricordare che prima del 1998, anche i lavori effettuati sulla seconda casa potevano rientrare nella detrazione fiscale su interessi passivi e spese accessorie.
Quindi, se sono ancora in essere pagamenti di mutui che sono stati stipulati prima del 1998, è possibile chiedere detrazioni fiscali non solo sulla prima cosa, ma anche sugli altri beni immobiliari. C’è comunque da dire che sono davvero pochi i mutui ancora attivi che erano stati aperti prima del 1997. Tutti coloro che hanno preso un mutuo dal 1998 in poi, potranno utilizzare questa agevolazione solo sulla casa che funge da abitazione.
Dove si inseriscono le detrazioni fiscali per il mutuo
All’interno del modello 730 – 2014, si inseriscono nel quadro E alle righe E7-E11
All’interno del Modello Unico invece, vengono inseriti nel quadrdo RP, alle righe RP7/RP11.
Come abbiamo visto, si può detrarre fiscalmente fino al 19% ma tale importo non deve essere superiore a 2.582,28€, per quanto riguarda gli interessi mutuo. Le spese accessorie, possono essere detratte solo durante il primo anno in cui è entrato in essere il mutuo.
Il lavoro di ristrutturazione o costruzione deve essere iniziato al da un minimo di 6 mesi prima della firma del contratto a un massimo di 18 mesi dopo. Tutti i mutui per ristrutturare casa che sono stati stipulati entro il 1997, non devono essere necessariamente mutui ipotecari. Quelli stipulati dopo il 1997 invece, devono essere ipotecari e obbligatoriamente abitazione principale.