Alla realizzazione e al successo di un programma televisivo contribuiscono in maniera determinante un gran numero di tecnici e collaboratori, che operano dietro le quinte.
Infatti, dietro le immagini che ogni giorno ci offre la televisione, c’è il lavoro poco conosciuto, ma non per questo meno gratificante, di tantissimi professionisti. A specializzazioni classiche, come il regista e il cameraman, si affiancano nuove figure professionali nate negli ultimi tempi come conseguenza della costante evoluzione tecnologica.
Regista
E’ il responsabile della realizzazione di un programma dal punto di vista artistico.
Si tratta di una figura professionale che proviene dal cinema e che nel campo televisivo può ricoprire più mansioni.
Seleziona i soggetti, elabora e adatta i testi in base a ciò che si vuole realizzare, per questo deve operare in stretta collaborazione con l’autore, lo scenografo, il costumista e il direttore della fotografia, non ultimo, dirige le prove.
Deve conoscere le tecniche di ripresa, delle luci e del montaggio; deve possedere abilità artistiche, creatività, inventiva e buon gusto oltre a uno spiccato talento organizzativo, direttivo e di coordinamento del personale sia artistico sia tecnico.
L’opera del regista è coadiuvata dall’assistente regista e dal mixer video, cioè colui che seleziona le fonti video che andranno in onda.
Il regista può e deve formarsi sul campo, ma alla base della sua preparazione è spesso richiesta una laurea in discipline cinematografiche o teatrali, supportata da corsi di specializzazione integrativi, di solito organizzati da scuole private. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla scheda orientativa Regista.
Direttore della fotografia
E’ il responsabile dell’illuminazione di uno studio e delle luci, durante le riprese televisive. Crea effetti speciali (giochi di contrasti, profondità, trasparenze), che valorizzano i lineamenti e attenuano le imperfezioni estetiche degli attori, che fanno “vivere” la scena, dando anche una personale impronta artistica al programma.
Ha importanti responsabilità artistiche e tecniche per quanto riguarda la realizzazione della trasmissione, dell’audiovisivo o dello spot di cui si occupa. Si può infatti dire che il direttore della fotografia, come ha più volte sottolineato Vittorio Storaro (vincitore di tre premi Oscar per la miglior cinematografia) “scrive con la luce e interpreta la sceneggiatura creando l’atmosfera voluta dall’autore e dal regista”. Deve quindi riuscire, attraverso l’illuminazione, il tipo di ripresa e la scelta della pellicola o del supporto digitale più appropriato, a dare la giusta atmosfera all’intero lavoro.
Il suo lavoro si svolge in stretta collaborazione con il regista, lo scenografo, l’operatore di ripresa e il capo elettricista.
Indispensabile per questa figura professionale, oltre a una preparazione tecnica adeguata, è l’esperienza lavorativa che si può maturare solo dopo lunghi anni di attività sul set. Spesso nell’ambito cinematografico e televisivo, il direttore della fotografia proviene da una lunga esperienza nel campo della ripresa, può essere stato un ex primo cameraman o un ex operatore di ripresa.
Operatore di ripresa
Più comunemente chiamato cameraman, è il responsabile della messa a punto delle macchine da ripresa per la televisione e della manovra della telecamera durante le riprese per la realizzazione di una trasmissione.
Può lavorare come operatore ENG (Electronic New Gettering, ovvero “riprese elettroniche di attualità con mezzi leggeri”), in esterno, riprendendo fatti di cronaca, servizi giornalistici, eventi sportivi, culturali, artistici, documentari, oppure può svolgere le proprie mansioni in studio (regia fissa o mobile), inquadrando conduttori, ospiti, oggetti, secondo le direttive del regista e del direttore della fotografia.
Inoltre l’operatore di ripresa collabora con l’assistente cameraman e con il montatore per le riprese in studio e con i componenti della troupe ENG, cioè regista e giornalista, per i reportage e tutte le riprese in esterno.
Oltre alla competenza specifica sulle tecniche di ripresa digitale e non, l’operatore di ripresa deve essere un esperto di fotografia, sia per quanto riguarda la conoscenza degli elementi meccanici della macchina, sia di quelli chimici legati allo sviluppo. Deve avere nozioni di ottica e la padronanza dei macchinari usati per realizzare le riprese. All’operatore di ripresa sono necessarie, soprattutto se lavora in esterno, capacità di adattamento, spirito di avventura e resistenza fisica. Spesso l’operatore ENG può essere costretto a trascorrere lunghi periodi lontano dal suo luogo di residenza.
Tecnico del montaggio
Costruisce i servizi televisivi, scegliendo la sequenza delle immagini, e confeziona il programma (in particolare quelli registrati), operando tagli e aggiungendo sigle, nomi in sovrimpressione e così via.
Il montatore RVM (Registrazione Video Magnetica) è il tecnico specializzato che usa come supporto nastri videomagnetici e unisce elettronicamente le parti scelte, senza tagli e adesivi.
Opera sempre in collaborazione con il regista. La formazione del tecnico del montaggio, ormai, non può escludere la conoscenza della lavorazione con tecniche digitali e di tutta una serie di software e applicativi dedicati.
Sono inoltre necessari buon gusto, sensibilità e creatività, che si esprimono soprattutto nella fase della post-produzione.
Tecnico video e tecnico audio
Il tecnico video si occupa della taratura, o messa a punto, delle telecamere, scegliendo luci, contrasti, diaframmi (un diaframma è un’apertura di norma circolare, incorporata in un obiettivo fotografico o macchina da ripresa, che ha il compito di controllare la quantità e l’intensità della luce che raggiunge una pellicola, o i sensori in apparecchi digitali) e la colorimetria (disciplina che si occupa di stabilire uno standard, in grado di fornire una misurazione del colore in termini numerici).
Il tecnico audio è il responsabile della parte “audio” del programma che, in collaborazione con il regista, coordina tutti i segnali acustici. Se opera nelle troupe leggere (le ENG) e nelle esterne è munito di speciali apparecchiature portatili, e viene chiamato fonico.
Spesso il tecnico video e il tecnico audio convergono in un’unica figura professionale: il tecnico audio-video. E’ una figura tecnico-specialistica dell’immagine e del suono per la ripresa, la produzione e la post-produzione, sia cinematografica che televisiva.
Speaker
Chiamato anche annunciatore o lettore, è colui che legge i testi di un programma, di un documentario e dei lanci pubblicitari dei film e dei vari programmi (i cosiddetti “promo”). Spesso è anche un doppiatore e lavora nel campo della pubblicità e nel cinema.
È importante, soprattutto per il doppiatore, avere una solida preparazione (che si può ricavare da una delle tante scuole di teatro sparse per l’Italia) dal punto di vista recitativo, di uso della voce e di dizione.
Assistente di studio
Coordina il movimento scenico, dà il via al conduttore, fa entrare gli ospiti, le comparse, regola gli applausi assicurando il contatto diretto con la regia.
Animatore di studio
Fa da collegamento fra il conduttore e il pubblico presente in sala, coinvolgendo quest’ultimo durante le riprese e intrattenendolo nelle pause di registrazione.
Costumista
E’ il responsabile dell’abbigliamento degli attori di uno spettacolo teatrale, cinematografico, televisivo o di altro tipo.
Il suo lavoro si svolge tenendo conto della sceneggiatura e delle indicazioni del regista. I vestiti devono adattarsi all’epoca storica in cui si svolge la storia ed essere congruenti con la personalità dei personaggi. Alla progettazione segue la preparazione dei figurini, la scelta dei tessuti e infine la realizzazione dei costumi presso sartorie specializzate. Il costumista lavora in stretta collaborazione con il regista e il direttore della fotografia.
Può anche avere il compito di curare l’immagine personale di un divo televisivo.
Per fare il costumista sono indispensabili doti di creatività, versatilità e senso pratico, organizzazione e capacità di sfruttare al meglio le risorse a disposizione.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla scheda orientativa Sarto – Modellista – Costumista.
Scenografo
Progetta e realizza i disegni per una trasmissione, conciliando sensibilità artistica e creatività con le esigenze pratiche e di budget. Opera in collaborazione con l’autore, il produttore e il regista.
In una prima fase crea le situazioni sceniche, definisce i colori e disegna i bozzetti, che saranno poi approvati dal regista. In un secondo momento riproduce e realizza la scenografia creando gli elementi pittorici, plastici e architettonici che caratterizzano la scena.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla scheda orientativa specifica Scenografo.
Promoter
Si occupa di promuovere i prodotti televisivi e la rete che li propone: può trattarsi di un film, di una trasmissione culturale, di un varietà. Il promoter, attraverso una tecnica di microcomunicazione, che utilizza parole, immagini, grafica e montaggio, crea e realizza un messaggio pubblicitario (promo), che deve fornire in pochi secondi sia informazioni di carattere tecnico (rete, titolo, orario e data), sia informazioni sui protagonisti e sui momenti salienti del programma da pubblicizzare.
Sono indispensabili conoscenze relative alle tecniche di comunicazione, di informatica, grafica, montaggio e regia. Creatività, e non ultima, una buona base culturale sono di sicuro aiuto al promoter.
Formazione
Per quanto riguarda la formazione, esistono pareri discordanti: per alcuni è necessario imparare i mestieri direttamente sul campo, altri considerano invece molto importante la preparazione teorica.
È consigliabile comunque partire con una buona base culturale e teorica, seguita dalla pratica sul campo.
In generale è raccomandabile aver frequentato un corso di formazione specifico presso una scuola riconosciuta a livello regionale o nazionale.
In Italia esistono varie scuole di settore. Per accedere ai corsi può essere necessario superare delle prove selettive. I corsi possono essere gratuiti o a pagamento, spesso è previsto il pagamento di una quota d’iscrizione. E’ possibile reperire maggiori informazioni sull’offerta formativa e sui costi da sostenere, contattando le segreterie delle singole scuole. Le domande di ammissione sono scaricabili, generalmente, dai siti.
Diamo di seguito un breve panorama delle scuole ed enti di formazione, che propongono corsi relativi al settore cinematografico e artistico.
A Roma presso l’Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione Roberto Rossellini è possibile seguire un corso di studi triennale, al termine del quale si consegue la qualifica di Operatore della comunicazione audiovisiva e cinematografica. In seguito si può accedere al biennio di specializzazione, conseguendo il Diploma di Stato di Tecnico della produzione dell’immagine fotografica o di Tecnico dell’industria audiovisiva e cinematografica.
La Scuola Nazionale di Cinema organizza corsi per sceneggiatori, fonici, costumisti, scenografi, montatori, registi, produttori e direttori della fotografia. Alla scuola si accede tramite un concorso bandito annualmente. Tra i requisiti richiesti: diploma di scuola secondaria di secondo grado e conoscenza della lingua inglese.
La NUCT – Nuova Università del Cinema e della Televisione – organizza corsi biennali di regia, montaggio, direzione della fotografia, recitazione cinematografica e televisiva e sceneggiatura. I corsi sono a numero chiuso e vi si accede tramite selezione.
A Milano la Scuola civica di Cinema, televisione e nuovi media offre corsi per regia televisiva e cinematografica, sceneggiatura televisiva e cinematografica, produzione, ripresa e montaggio, tecnico audio-video, cartoni animati. Sono previsti corsi introduttivi, di formazione di base (biennali) e corsi di approfondimento. Per la frequenza è richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Tra gli istituti più qualificati, in grado di formare figure professionali nel campo televisivo, le varie Accademie di Belle Arti occupano un posto di rilievo, e in particolare l’Accademia di Brera.
La School of Audio Engineering propone corsi per Tecnico del suono e per Digital film maker.
In provincia di Cuneo, a Saluzzo, la Scuola di Alto perfezionamento musicale organizza, tra gli altri, corsi per Tecnico del suono e di registrazione, Tecnico di produzione audio-video, Tecnico di produzione audio digitale multicanale. I corsi sono finanziati dalla Regione Piemonte.
Si segnala inoltre che l’ASC (Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori) organizza periodicamente corsi di scenografia. Si consiglia di contattare direttamente l’associazione per ottenere ulteriori informazioni.
A livello universitario, il corso di laurea di primo livello in Discipline dell’Arte e dello Spettacolo (DAMS), attivo presso molte università italiane, aiuta ad avere una buona cultura artistica di base, che permette di inquadrare le opere da interpretare in un preciso contesto storico-artistico.
L’offerta formativa è piuttosto varia e le denominazioni dei corsi di laurea sono attribuite direttamente dalle università, per cui risulta difficile elencare tutti i corsi attivati dalle varie facoltà. È consigliabile, quindi, rivolgersi direttamente alle segreterie delle università per ottenere informazioni specifiche o visitare il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.