Marketing è un vocabolo utilizzato nelle scienze economiche per indicare lo studio del mercato e, in particolare, per descrivere l’insieme di tecniche utilizzate per gestire la commercializzazione di prodotti e servizi.
Il campo del marketing è vasto e articolato e comprende molte figure professionali.
Product manager
Il product manager è il responsabile dell’organizzazione aziendale e di tutte le attività di pianificazione e coordinamento necessarie al successo di un prodotto o di una linea di prodotti.
Definisce gli obiettivi commerciali (vendite, fatturato, quote di mercato, profitti) e le migliori strategie necessarie per realizzarli.
Deve conoscere le esigenze del consumatore e del mercato e su questa base decide l’ingresso o l’eventuale ricollocamento di un prodotto o di una linea di prodotti.
Si pone degli obiettivi di vendita e deve essere in grado di valutare vantaggi e criticità delle sue scelte per definire al meglio il potenziale di ciò che verrà commercializzato. Pianifica il costo dei prodotti, si occupa della pubblicità, dei mezzi di comunicazione e della promozione delle vendite. La sua funzione è in pratica quella di imprenditore del prodotto. Per ulteriori dettagli è possibile leggere questa guida sul product manager su Professioniecarriere.com.
Brand manager
Il brand manager è il responsabile della concezione, progettazione, presentazione e promozione di una linea merceologica. Conosce a fondo le interrelazioni tra i vari prodotti, ed è responsabile dell’attuazione della strategia complessiva dell’azienda. Coordina, generalmente, un gruppo di product manager.
Deve riuscire a sponsorizzare la marca, il brand, farla diventare simbolo di qualità per tutti i prodotti che vi appartengono, rendendoli più appetibili rispetto agli altri.
Inoltre deve creare un legame col marchio, sia per quanto riguarda le persone all’interno dell’azienda sia, ovviamente, per quanto riguarda il consumatore. Deve conoscere molto bene il mondo del marketing, della comunicazione, quello commerciale e quello produttivo.
Marketing manager
Il marketing manager, o direttore di marketing, è il dirigente che imposta la politica di marketing e coordina le attività di tutti coloro che operano nel settore.
È il responsabile delle analisi di mercato, della pubblicità, delle varie tecniche per ottimizzare la vendita del prodotto, e delle varie soluzioni di prezzo. Dirige l’area aziendale marketing e collabora e si confronta anche con il product e il brand manager per gestire al meglio il lavoro di squadra, fondamentale nel settore della comunicazione. Il marketing manager coordina il gruppo e i mezzi in vista di un risultato, acquisisce i clienti, negozia con i fornitori, si occupa della stipula dei contratti e infine cura gli aspetti tecnologici e merceologici che riguardano le tendenze del mercato.
Formazione
La formazione è a livello universitario, ma in questo settore è richiesto un aggiornamento continuo tramite corsi di specializzazione, master e seminari di approfondimento.
La preparazione dei professionisti del marketing si svolge principalmente attraverso corsi di laurea di primo livello attivati presso le Facoltà di Economia di molte università italiane (Economia aziendale, Economia e finanza, Marketing). Anche altre Facoltà, comprese quelle umanistiche relative alla comunicazione, offrono corsi professionalizzanti, come il corso di laurea di primo livello in Relazioni pubbliche e comunicazione d’impresa e il corso di laurea magistrale in Marketing, consumi e comunicazione, attivati presso la IULM – Libera Università di Lingue e Comunicazione – di Milano.
Per quanto riguarda la formazione universitaria, l’offerta formativa è piuttosto varia e le denominazioni dei corsi di laurea sono attribuite direttamente dalle università, per cui risulta difficile elencare tutti i corsi attivati dalle varie facoltà. È consigliabile, quindi, rivolgersi direttamente alle segreterie delle università per ottenere informazioni specifiche o visitare il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Tra i corsi e i master più accreditati si segnalano quelli presso lo IED, l’IFOA e l’ASFOR (vedi sezione Riferimenti utili).
Numerosi sono i corsi di formazione professionale nel campo del marketing, rivolti a diplomati di scuola secondaria di secondo grado e a laureati, organizzati dalle Regioni o da istituti privati. Per ulteriori informazioni è necessario rivolgersi agli Informagiovani locali.
Preziosa può infine risultare un’esperienza di studio all’estero, in particolare in Francia, Regno Unito e Stati Uniti, dove sono presenti scuole e università specializzate nel campo del marketing.
Accesso alla professione
Non esistono norme di legge che regolano l’accesso alle professioni sopra elencate. Occorre comunque considerare che in questo campo è fondamentale una preparazione il più possibile pratica ed è quindi opportuno frequentare stage organizzati dalle imprese e partecipare ai seminari con dirigenti aziendali organizzati dalle università.
Di solito si entra in azienda come assistente di marketing per poi arrivare a ricoprire, dopo qualche tempo, il ruolo di product manager.
Successivamente si può passare alle funzioni di brand manager e a quelle dirigenziali di marketing manager. Questo dipende però dalla realtà aziendale e dalle capacità del singolo. Il product e il brand manager sono figure professionali presenti in aziende che, per dimensioni, presenza sul mercato e tipo di prodotti si caratterizzano per l’importanza riservata alle strategie di immagine e di commercializzazione, sono cioè “marketing oriented”.
Le migliori aziende marketing-oriented sono le multinazionali e costituiscono un’eccellente palestra per poter conseguire la massima professionalità nel campo del marketing. Anche le aziende di medie dimensioni possono costituire un ottimo punto di partenza per chi voglia intraprendere una carriera in questo campo, infatti consentono, date le dimensioni ridotte, di lavorare a stretto contatto con i diversi professionisti del settore.
Per intraprendere con successo queste professioni è importante l’attitudine all’imprenditorialità che si traduce in: capacità decisionale, di analisi e sintesi, creatività, chiarezza di obiettivi, capacità di lavorare in gruppo. Molte aziende richiedono inoltre la disponibilità a viaggiare e una buona padronanza delle lingue, in particolare l’inglese.